La settimana scorsa, vicino alla diga di Sindi sul fiume Pärnu, in Estonia, un gruppo di lavoratori ha notato un cane intrappolato nel fiume ghiacciato. I lavoratori si sono precipitati in aiuto del cane e hanno deciso di salvare l’animale intrappolato, il che ha richiesto loro di liberare un sentiero attraverso il ghiaccio per portare il cane in salvo.
I lavoratori hanno portato l’animale in una clinica per animali nelle vicinanze e hanno scoperto che si trattava in realtà di un lupo, non di un cane.
Rando Kartsepp, Robin Sillamäe ed Erki Väli, tre degli uomini che hanno partecipato al salvataggio, hanno descritto la situazione ad un giornale estone.
Kartsepp ha detto: “Stava nuotando da solo, abbiamo sgombrato un sentiero per esso attraverso il ghiaccio. Abbiamo dovuto portarlo sul pendio. Pesava un bel po’. E’ stato un tantino difficile perché il ghiaccio non ci reggeva e non siamo riusciti a uscire dalla sponda”.
“Era calmo, dormiva sulle mie gambe. Quando mi sono mosso, ha alzato la testa per un momento”, ha detto.
Kartsepp disse che l’animale, “aveva una volontà forte e incredibile e raggiunse la riva rompendo il ghiaccio”, insieme all’aiuto dei tre operai, che stavano anche loro frantumando il ghiaccio nell’acqua fredda.
Gli uomini hanno poi preso l’animale e l’hanno avvolto in un asciugamano prima di portarlo in una macchina calda. Il lupo tremava e aveva il ghiaccio su tutta la sua pelliccia.
Gli esperti dicono che il lupo era così docile perché aveva la pressione sanguigna bassa a causa del gelo. I veterinari hanno messo il lupo in una gabbia mentre si stava riprendendo nel caso in cui fosse diventato aggressivo una volta che avesse recuperato le forze.
Fortunatamente, il lupo si è ripreso completamente in circa 24 ore ed è stato rilasciato in natura. L’agenzia nazionale per l’ambiente ha dotato il lupo di un collare GPS in modo che i suoi progressi possano essere monitorati dai ricercatori.