Abbiate buona cura del vostro corpo, è l’unico posto in cui dovete vivere
L’erosione del Welfare e l’invecchiamento della popolazione rendono il “comportamento sanitario” degli italiani ogni giorno più interessante per chi si occupa di indagini statistiche. Ne è un esempio, il recente “Rapporto Censis”, presentato il 6 giugno a Roma durante il “Welfare Day 2018”. Oggetto della ricerca l’evoluzione quali-quantitativa della spesa sanitaria nel nostro Paese. I risultati? Sorprendenti.
I consumi per la spesa sanitaria doppiano quelli complessivi
Nel 2017 gli italiani hanno pagato di tasca propria (al di fuori quindi dal Sistema Sanitario Nazionale) un numero eclatante di prestazioni sanitarie (circa 150 milioni), per una spesa complessiva di 39,7 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 37,3 miliardi di euro del 2016. Un esborso che ha coinvolto oltre 44 milioni di cittadini, con un costo medio pro-capite di 655 euro. Allargando il focus, fa riflettere che nel periodo 2013-2017 la spesa sanitaria privata sia cresciuta quasi il doppio rispetto a quella totale per i consumi (+9,6% contro il +5,3%). Fa egualmente pensare che, al momento, poco meno del 15% della spesa sanitaria privata (circa 5,7 miliardi) è rimborsata da forme di sanità integrativa (attraverso fondi e assicurazioni).