Badanti, un “conto” da oltre 7,3 miliardi di euro
Sono nei fatti dei membri “ad honorem” delle famiglie italiane. Aiutano i nostri nonni, genitori o zii non più autosufficienti a svolgere alcune operazioni quotidiane, semplici o meno, e a volte, proprio per garantire un’assistenza costante, pranzano, cenano e dormono nelle nostre case. Questa presenza, praticamente fissa nelle nostre vite, ci fa capire quanto il lavoro svolto dalle badanti sia importante per le famiglie italiane, che non di rado devono supplire alle carenze del welfare statale.
Ad accendere una luce su queste figure ci ha pensato Domina (Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico) che ha realizzato attraverso la Fondazione Moressa, un’interessante analisi che è stata presentata l’8 novembre del 2018. Complessivamente dall’indagine emerge che nel nostro Paese sono presenti circa 3,2 milioni di persone di età superiore ai 6 anni con almeno una limitazione funzionale, di cui 2 milioni e 500 mila anziani. Nel dettaglio, più della metà dei disabili vive in famiglia e appena il 9,6% riesce a stare da solo.
Ad assistere queste persone, come detto, ci pensa un’armata composta da quasi due milioni di lavoratori. L’indagine calcola infatti che ci siano in Italia oltre 900 mila badanti e più di 1 milione di colf. Si stima, tuttavia, che solo il 41% sia regolarmente censito dall’Inps e dunque più della metà di queste figure lavora in nero, senza nessuna tutela. Se ci si riferisce esclusivamente alle badanti, le famiglie italiane spendono annualmente 7,3 miliardi di euro tra retribuzione, Tfr e contributi. Un dato destinato in ogni caso a salire nel 2019.
E nel 2019 il “conto” diventerà più salato
Il nuovo anno ha portato, a seconda del punto di vista, buone notizie per le badanti in regola e, di contro, delle bad news per le famiglie che devono retribuirle. Dal primo gennaio 2019, infatti, questa categoria riceverà buste paga più ricche a causa della variazione dell’indice Istat che, proprio nel 2019, è cresciuto in maniera maggiore rispetto agli anni passati. Gli aumenti variano in base alle diverse tipologie di mansioni, ma esistono casi, come quelli relativi alle figure più specializzate, in cui l’aumento di stipendio può arrivare anche a 15 euro al mese.
Qualche curiosità
Il 73% dei lavoratori regolari sono stranieri, anche se negli ultimi cinque anni evidenziano una costante diminuzione (-23,5%) a vantaggio degli italiani (+24,2%). Emerge una vera e propria impennata del numero delle badanti italiane (+97%) e un conseguente calo delle colf straniere (-35,6%). Il dato più sorprendente? L’aumento registrato dagli uomini over 50 italiani che svolgono la professione di badanti, passati in un anno da circa 1.100 a 4.200 (+265%).